Il cece è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Da essa nascono dei semi chiamati appunto ceci, che sono legumi estremamente utilizzati in ambito alimentare per via delle loro grandi proprietà proteiche.
Origini
Il nome cece deriva dal latino cicer. In tal senso è curiosa la leggenda secondo la quale il cognome di Cicerone discendeva da un suo antico parente caratterizzato da una verruca sul naso proprio a forma di cece. Il cece ha origini turche e le prime testimonianze storiche sulla sua esistenza risalgono al periodo dell’età del bronzo, con alcuni reperti archeologici rinvenuti in Iraq che confermano la sua coltivazione.
Perchè mangiarlo
Ricchi di fibre, vitamina A e sali minerali come fosforo, potassio, calcio, magnesio e ferro, i ceci contengono sostanze che aiutano ad abbassare il colesterolo nel sangue e che hanno proprietà diuretiche. Sono fra i legumi più digeribili, anche se hanno un contenuto di grassi superiore rispetto ad altri legumi.
In commercio i ceci si trovano secchi da cuocere, oppure già cotti in scatola. Esistono inoltre tostati e salati, sotto forma di snack o ridotti in farina per preparare vellutate o la farinata – una tipica ricetta ligure.
Quando li compri secchi, prima di cuocerli, sciacquali sotto l’acqua corrente e mettili a bagno in una ciotola con abbondante acqua tiepida, cambiandola 2-3 volte, per almeno 12 ore. L’ammollo serve ad ammorbidire i legumi e ad eliminare sostanze nocive – come le Fitine, dannose per l’organismo – che vengono rilasciate nell’acqua: ecco perché è importante non utilizzare quest’acqua per la cottura dei legumi.
Elimina i ceci venuti a galla, perché guasti. Sciacqua i ceci, mettili in una casseruola con acqua fredda, facendo in modo che li superi di due dita. Porta ad ebollizione, togliendo la schiuma che man mano si forma, quindi lascia cuocere per circa 3 ore, aggiungendo acqua molto calda, man mano che si assorbe e salando a fine cottura. Senza buccia risultano più digeribili, quindi puoi decidere di eliminarla. Per farlo, una volta cotti, mettili in una bacinella piena d’acqua e smuovili energicamente con le dita, così le bucce verranno a galla e potrai eliminarle facilmente.
Altrimenti, puoi ridurli in purea con un passaverdure, eliminando così le bucce (se invece li frulli con un mixer, non solo non le eliminerai, ma non riuscirai nemmeno ad avere una crema davvero vellutata).
Le varietà di ceci presenti sul mercato sono due: quella coltivata in Italia e Medio Oriente più grande e dal colore paglierino, quella coltivata in India, Spagna, Messico, più piccola e di colore rossiccio.