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I giovani diventano vegetariani, vegani o seguono un’alimentazione variata, per motivi etici, ecologici e perché aperti a nuovi alimenti. Ma un’attenzione alle diverse forme del vegetarianesimo è una scelta condivisa anche dagli over 65, secondo le stime oltre il 9,3% in Italia.
Ciò che spinge, soprattutto dopo la soglia dei 50, a mangiare vegetariano è la convinzione scientificamente fondata che questa alimentazione riduca notevolmente il rischio di alcune malattie che colpiscono, in particolare, nei Paesi in cui la dieta è dicca di prodotti animali.
Convertirsi alla dieta veggie dopo i 50 anni, anche solo alcuni giorni alla settimana, può davvero portare dei benefici. Dai 50 anni è necessario indirizzare l’alimentazione verso il mantenimento del corpo in salute. Molte persone, in particolare nella terza età, non dedicano attenzione alla dieta e prediligono un’alimentazione tradizionale, ma monotona, e spesso dannosa.
I rischi di un abuso di carne sono principalmente legati ai grassi saturi in essa contenuti, in particolare in quella rossa. Le patologie legate all’assunzione eccessiva di proteine animali colpiscono principalmente l’apparato cardiovascolare. I grassi saturi sono sinonimo di colesterolo cattivo, causa di infarti e problemi cardiaci, soprattutto tra gli over 50. Abbandonare la carne porta ad una riduzione del livello di colesterolo nel sangue e a benefici sulla pressione sanguigna e tutto ciò accade proprio perché la dieta vegetariana è povera di grassi saturi.
L’alimentazione vegetariana è, inoltre, ricca di fibre utili per le funzioni intestinali e per ridurre l’assorbimento dei grassi; è naturalmente più povera di sodio, dunque, benefica per chi soffre di pressione alta e ritenzione idrica.
Proprio la scelta di un’alimentazione con poca carne, ma ricca di cereali frutta e verdura, permette di acquisire tutti i nutrimenti essenziali per migliorare la salute e mantenerla buona. Prediligere alimenti vegetali aiuta il corpo a mantenersi più giovane. Alcuni alimenti sono, infatti, realmente capaci di contrastare l’invecchiamento e non solamente a livello estetico.
In particolare, dopo i 50, è necessario assumere vitamina E, presente negli oli vegetali, come l’olio extravergine d’oliva, nella frutta tipo noci, nocciole e mandorle, che rinforza le pareti dei capillari.
La vitamina C degli agrumi, kiwi e verdura a foglia verde, è importantissima perché potenzia le difese immunitarie dell'organismo, interviene sui livelli di colesterolo, regolarizza la pressione arteriosa e previene l’arteriosclerosi. Ma anche il betacarotene, delle uova e della frutta gialla e arancione, gli Omega 3, contenuti nei semi, e licopene, della verdura rossa, come i pomodori, sono essenziali contro l'invecchiamento. Perfino i legumi, fagioli in particolare, sono da includere nella dieta over 50, sia perchè fonte di proteine vegetali, di cui l'organismo ha bisogno, sia perchè rallentano l'assorbimento del colesterolo, grazie all'alto contenuto di fibre.
I cereali devono essere alla base dell'alimentazione, ma è molto importante variarli. Ci sono cereali poco inclusi nelle diete della terza età, che invece migliorano la digestione, come il miglio, e l'amaranto, indicato, perfino, nelle diete di chi subisce trattamenti curativi dovuti ad una malattia.