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Esiste una quantità enorme di blog, forum, gruppi su facebook dove ogni giorno si combattono battaglie che durano per settimane.
E' scientificamente provato come una dieta vegetariana possa portare enormi benefici all'organismo, aiutando fegato e cuore a funzionare bene riducendo sensibilmente il rischio di malattie cardiovascolari.
Ma è scientificamente provato anche quanto le proteine siano necessarie al nostro organismo per sviluppare bene il sistema immunitario, i tessuti, i muscoli.
La Psicologia
Dal punto di vista biologico il nostro organismo è fatto per nutrirsi di cibi sia di origine vegetale che animale.
Unitamente allo sviluppo dell'agricoltura, la caccia è da secoli uno dei fattori determinanti dell'evoluzione della nostra specie.
Uno dei quesiti fondamentali è proprio in questa affermazione: la caccia presuppone la possibilità di cibarsi di animali sani che vivono all'aria aperta in totale libertà.
Purtroppo questo è lontano dalla realtà odierna.
Molte persone stanno diventando vegetariane o vegane proprio perchè non accettano le condizioni disumane in cui vengono allevati gli animali destinati all'industria alimentare.
A tale proposito la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha promosso il “Mercoledì Vegano”, equivalente italiano del “Meetless Monday” americano.
Nuova Terra è stata in passato supporter della campagna Meat Free Monday importata in Italia da Stella McCarteney (http://www.nuovaterra.net/meat-free-monday-campaign).
L'invito è quello di seguire una dieta completamente priva di cibi di derivazione animale per un solo giorno a settimana risparmiando, così, la vita a migliaia di creature e limitando sensibilmente le emissioni di Co2.
La psicologia del vegano è più complessa e più difficile da comprendere perchè mette in discussione lo specismo.
Il vegano non assume cibi di derivazione animale, né indossa abiti o scarpe di pelle o pelliccia rifiutando in questo modo la presunta superiorità del genere umano rispetto a quello animale.
E' importante sottolineare che le donne sono le più propense alla “conversione vegan” e questo causa, spesso, una conversione da parte del resto della famiglia poiché sono loro a cucinare e quindi ad “imporre” il proprio stile di vita.
A tal proposito, un occhio di riguardo va alle teenagers che spesso tendono ad identificarsi con l'animale indifeso e debole scegliendo la dieta vegan o vegetariana per supplire a stress psicologici legati alla delicata fase adolescenziale.
E allora, che fare?
E' compito della famiglia e delle persone vicine riuscire a discernere quando si tratta di una scelta di vita sana o quando la giustificazione di voler essere vegani o vegetariani è, in realtà, la copertura di disturbi alimentari più importanti e seri.
Non è da sottovalutare l'importanza dell'assunzione di pesce, ricco di Omega3 e importantissimo per la nostra salute e grande assente nella dieta vegana.
I semi di lino, ad esempio, pur contenendo Omega3 non hanno la stessa azione biologica.
Una buona soluzione alternativa e anche molto “comoda” sembra arrivare dritta dritta dagli anni '90, ma solo da poco tempo sta realmente prendendo piede: il Flexitarianismo.
Attento alla provenienza dei cibi, osservatore meticoloso di un regime di vita sano, amante rispettoso degli animali e di ogni forma di vita, il Flexitariano è un vegetariano trasgressivo.
La dieta del Flexitariano prevede l'assunzione di carne, pesce e derivati animali soltanto sporadicamente o quando se ne sente la necessità anche se il regime alimentare prevalente resta quello vegetariano.
Un compromesso, quello del Flexitariano, tra le proprie idee e le necessità del proprio organismo nel rispetto della vita animale e dell'ambiente, cercando di scegliere carni e derivati provenienti da allevamenti biologici.