Il girasole è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il suo nome scientifico – Helianthus annuus – deriva dalle parole greche helios, cioè sole, e anthos, ovvero fiore, in riferimento alla capacità di questa pianta di girare sempre il capolino proprio verso la direzione del sole.
Origini
La pianta di girasole ha le sue origini in Perù, dove veniva coltivato fin dal 1000 a.C. Durante l’invasione dei conquistadores spagnoli nelle Americhe, il condottiero Francisco Pizarro scoprì che gli Inca consideravano la pianta stessa come l’immagine del loro Dio Sole, venerandola e usandola nelle celebrazioni religiose.
Ma non solo.
Poiché i saggi degli Inca erano soliti utilizzarne i semi anche per leggere l’universo, disponendo gli stessi a spirale lungo tre cerchi concentrici in senso antiorario, come il moto del sole. Successivamente, all’inizio del XVI secolo furono portati in Europa, per poi diffondersi in tutto il mondo.
Perchè mangiarlo
I semi di girasole sono fra i semi oleosi quelli con il minor apporto calorico. Hanno un alto contenuto vitaminico giacché sono ricchi di: vitamina A, D, E, B1, B2 e B12. Per questo motivo sono dunque un alleato del sistema nervoso, del rafforzamento osseo e della pelle. In particolare è bene sapere che la vitamina B12 è praticamente assente negli alimenti di origine vegetale, e quindi si consiglia di consumare frequentemente i semi di girasole a chi segue un’alimentazione vegana o vegetariana.
Ricchi di preziosi sali minerali tra cui potassio, magnesio (un naturale alleato del cuore e un prezioso antistress), fosforo, ferro e zinco, i semi di girasole contengono inoltre la Lecitina, che aiuta a prevenire il colesterolo, e l’Acido Clorogenico, che svolge una preziosa azione antibatterica e antinfettiva. Se ne consiglia il consumo di circa 2 cucchiaini al giorno.
I semi di girasole sono ottimi aggiunti nelle insalate, sulle verdure cotte o nei cereali per la prima colazione.
Arricchiscono anche l’impasto di pane, focacce, grissini e altri prodotti da forno. Non molto utilizzati nella nostra cucina, sono in realtà una preziosa fonte di vitamine, andrebbero quindi utilizzati più frequentemente.
Prima di aggiungerli nell’insalata, puoi tostarli qualche minuto in padella con un pizzico di sale, diventeranno ancora più croccanti e gustosi.
Dalla spremitura a freddo dei semi di girasole, si ricava l’olio di semi di girasole, molto utilizzato soprattutto per la frittura dei cibi seppur non fra i più resistenti alle alte temperature, e come emolliente nelle preparazioni cosmetiche.