Il fagiolo – nome scientifico Phaseolus vulgaris – è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Leguminose. Il fagiolo ha quasi 500 differenti varietà, anche se i cannellini ed i borlotti rappresentano sicuramente le tipologie più conosciute nel nostro paese.
Origini
Componente basilare nell’alimentazione delle popolazioni delle Americhe pre-colonizzate insieme al mais, i fagioli furono importati in Europa dai conquistadores spagnoli divenendo abbastanza velocemente un alimento diffusissimo nella nostra cucina. La pianta del fagiolo, per la precisione, è originaria dell’America Centrale ed in particolare del Messico. Ciononostante è necessario dire che in Europa, prima della massiccia importazione di questa pianta, esistevano già alcune specie di fagioli di origine però africana. I nuovi fagioli americani, comunque, finirono per sostituire completamente gli altri, in quanto più facili da coltivare e ben più redditizi.
Perchè mangiarlo
I fagioli danno un buon apporto proteico e molte fibre. Quelli freschi contengono vitamine A, C, B1, B2 e preziosi sali minerali come potassio, fosforo, sodio, ferro e magnesio. Quelli secchi contengono meno vitamine, ma sono ugualmente ricchi degli altri preziosi elementi.
In commercio i fagioli si trovano freschi (da maggio a novembre), secchi da cuocere, oppure già cotti in scatola. È possibile abbinarli ai cereali per un piatto unico sostanzioso e completo dal punto di vista nutrizionale, oppure cuocerli assieme ad altri legumi e verdure fresche di stagione per creare un ottimo minestrone. Passati, sono utilizzati anche nello svezzamento dei bambini fin dalla prima infanzia.
Tutti i fagioli si consumano previa cottura, ma si cuociono in maniera differente se freschi o secchi. Se li acquisti freschi consumali entro 2-3 giorni. Apri i baccelli e stacca i semi contenuti all’interno, fai questa operazione poco prima di cuocerli per evitare che secchino a contatto con l’aria. Sciacquali sotto l’acqua corrente, quindi lessali direttamente in acqua bollente salata a fuoco basso: i tempi di cottura variano a seconda della qualità dei fagioli. Non mescolarli durante la cottura per evitare che si rompano. Se li acquisti secchi, sciacquali sotto l’acqua corrente e lasciali a bagno in acqua tiepida fra le 8 e le 12 ore a seconda della qualità dei fagioli.
Scarta i legumi venuti a galla e sciacqua i rimanenti sotto l’acqua. Procedi quindi con la cottura: metti i fagioli in un coccio di terracotta o in una pentola, ricoprili con abbondante acqua fredda e porta ad ebollizione, a fuoco basso, eliminando man mano la schiuma che si forma. Procedi con la cottura, da 30 a 60 minuti a seconda della qualità.
Se vuoi puoi aggiungere nell’acqua di cottura erbe fresche, spezie o aromi. Avrai dei fagioli dal gusto più intenso e aromatico.
Il fagiolo è protagonista indiretto del popolare racconto britannico “Jack e la pianta di fagioli”. Nella favola Jack, personaggio principale della storia, viene convinto da un anziano signore a vendergli una mucca in cambio di un sacchetto di fagioli magici. Una volta saputo dello scambio, la madre di Jack si arrabbia moltissimo e getta i fagioli dalla finestra mandando il figlio a letto senza cena. Ma il mattino dopo, con grande sorpresa di Jack, dai fagioli buttati nel terreno è spuntata un’enorme pianta di fagioli. Jack decide di arrampicarsi sopra di essa, fino ad arrivare ad un grandissimo castello costruito sulle nuvole in cui abita un gigante…